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Quello del Treviso non è un segreto
Serie C
«Nessun segreto - ci dice Manente con la consueta modesta signorilità - i miei ragazzi sono tutti portatori d’acqua, tutti gregari voglio dire, non c’è il divo, nessuno si atteggia a tale. Siamo partiti dall’inizio del campionato con dei... ronzini, io spero che alla fine - a parte ogni considerazione di classifica - arriveremo con parecchi purosangue. La forza della squadra è tutta in questo equilibrio, anche psicologico, che mi consente di innestare i giocatori che meglio si adattano a controbattere l’avversario, i giocatori che magari dispongonoanche di meno esperienza, ma sono più freschi. Gli altri, quelli che lascio fuori per una, due o tre domeniche, di solito non è per demerito, ma perchè hanno bisogno di ricaricarsi: non è quindi, l’esclusione, una loro condanna come avviene in molte squadre, ma piuttosto un naturale, necessario avvicendamento. Il principio che squadra che vince non si tocca, con i miei ragazzi funziona fino ad un certo punto. Per domenica prossima, ad esempio, contro una squadradi levatura come il Rapallo, forte in difesa (la seconda difesa del girone) e forte anche in fase offensiva, ho bisogno di tutti uomini freschissimi che sappiano affrontare gli avversari con decisione, vorrei dire con forza» |